Panoramica sulle normative di accessibilità web nel mondo

Rendere accessibile il proprio sito Web equivale a estendere a tutti l’accesso alle informazioni: sia alle persone con disabilità fisiche e cognitive, sia a chi dispone di strumenti hardware e software limitati.

Per questo motivo negli ultimi decenni sono state emanate disposizioni normative nazionali e internazionali che garantiscono a livello legale il rispetto degli standard di accessibilità per i siti Web nel settore pubblico e privato.

Cos’è l’accessibilità dei siti Web?

In base a quanto stabilito dal World Wide Web Consortium, l’accessibilità dei siti Web è la capacità di un sito di essere fruito efficacemente (nella sua interfaccia e nel suo contenuto) da utenti diversi in differenti contesti.

Un sito è accessibile se tutti possono navigarlo in ogni sua parte e fare esperienza dei contenuti al suo interno, indipendentemente da:

  • disabilità e difficoltà di visione e/o udito;
  • disabilità e difficoltà di movimento;
  • disabilità e diversità di esigenze cognitive;
  • utilizzo di browser e dispositivi speciali;
  • utilizzo di browser obsoleti e connessioni a Internet lente;
  • utilizzo di diversi sistemi operativi o dispositivi informatici.

Normativa italiana sull’accessibilità Web

L’accessibilità Web in Italia è regolata dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) e prevede obblighi di adeguamento a precise linee guida, a cui devono aderire i soggetti pubblici e privati previsti dalla legge.

L’Agenzia per l’Italia Digitale, alle dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è l’organo che contribuisce alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). L’AGID promuove e favorisce l’accessibilità Web vigilando sull’attuazione della legislazione a riguardo ed emana le linee guida a riguardo.

La norma di riferimento per l’accessibilità dei siti Web in Italia è la legge Stanca, o legge 4/2004, che stabilisce le disposizioni per l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici. Il Decreto Legge 76/2020 ha di recente esteso tali disposizioni anche ai soggetti privati con fatturato medio superiore a 500 milioni di euro.

Scopri di più sull’accessibilità Web in Italia

Standard: WCAG 2.1 AA


Normativa internazionale sull’accessibilità Web

WCAG

Le Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG), sviluppate dal World Wide Web Consortium (W3C) sono un insieme di standard per rendere il web accessibile a tutti.

Giunte ormai alla versione 2.1, le linee guida WCAG aiutano a rendere Internet più inclusivo e accessibile alle persone con disabilità compatibilmente con lo sviluppo delle nuove tecnologie.

Le WCAG sono diventate uno standard industriale per i test di accessibilità, al punto da costituire la base per la maggior parte delle norme e delle linee guida di accessibilità Web nel mondo.

Scopri di più sulle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG)


WAD

Entrata in vigore nel 2016, la Web Accessibility Directive (Direttiva UE 2016/2102) regola l’accessibilità Web per i Paesi membri dell’Unione Europea.

In particolare, la direttiva obbliga i siti web e le app degli enti pubblici a soddisfare specifici standard tecnici di accessibilità in accordo con i principi alla base del più ampio European Accessibility Act.

Scopri di più sulla Web Accessibility Directive (WAD)

 


L’accessibilità Web nel mondo

Australia

A partire dal 2013 tutti i siti Web del settore pubblico e privato devono adeguarsi alle norme di accessibilità Web prescritte dal Disability Discrimination Act del 1992.

Standard: WCAG 2.0 AA


Canada

Il settore pubblico e privato canadese risponde al Canadian Human Rights Act del 1985. Nello specifico l’accessibilità Web è regolata dalla Policy on Communications and Federal Entity del 2016.

Standard: WCAG 2.0 AA


Francia

Il settore pubblico francese risponde alle linee guida per l’accessibilità prescritte dal RGAA (Référentiel général d’amélioration de l’accessibilité), ai sensi della Loi n° 2005-102 dell’11 febbraio 2005.

Scopri di più sull’accessibilità Web in Francia

Standard: RGAA 4.1 / Basato su WCAG 2.1


Germania

Il settore pubblico tedesco, insieme agli enti privati erogatori di servizi per il settore pubblico, risponde alle linee guida per l’accessibilità prescritte del BITV( Barrierefreie-Informationstechnik-Verordnung), un’ordinanza federale per l’accesso equo alle tecnologie informatiche.

Un ulteriore atto legislativo, il Gesetz zur Gleichstellung von Menschen mit Behinderungen (Behindertengleichstellungsgesetz – BGG), ribadisce la necessità di garantire la piena fruibilità dei beni e dei servizi alla cittadinanza.

Scopri di più sull’accessibilità Web in Germania

Standard: BITV 2.0 / Basato su WCAG 2.0


India

I siti Web del settore pubblico indiano devono adeguarsi alle Guidelines for Indian Government Websites in accordo alle disposizioni generali del Rights of Persons with Disabilities Act del 2016.

Standard: WCAG 2.0 A


Irlanda

A partire dal 2005 l’accessibilità Web del settore pubblico in Irlanda è regolata dal Disability Act.

Standard: N.D.

 


Israele

A partire dal 1998 i siti Web del settore pubblico e privato israeliani devono adeguarsi alle norme di accessibilità dell’Equal Rights of Persons with Disabilities Act.

Standard: WCAG 2.0 AA


Nuova Zelanda

Il settore pubblico neozelandese deve adeguarsi alle norme di accessibilità Web definite dalle Online Practice Guidelines del Dipartimento degli Affari interni.

Standard: basato su WCAG 2.0 AA


Regno Unito

A partire dal 2010 i siti Web del Regno Unito sono tenuti a rispettare i principi di non discriminazione dell’Equality Act. A livello tecnico il BS 8878 Web Accessibility Code of Practice fornisce indicazioni non legalmente vincolanti per la realizzazione di prodotti accessibili.

Scopri di più sull’accessibilità Web nel Regno Unito

Standard: WCAG 2.0


Spagna

Le linee guida e l’adempimento ai criteri di accessibilità Web del settore pubblico spagnolo sono emanate dal portale governativo dedicato: Accesibilidad (Portal de Administración Electrónica).

Scopri di più sull’accessibilità Web in Spagna

Standard: WCAG 2.1


Stati Uniti

Negli Stati Uniti l’accessibilità Web nel settore pubblico e privato è regolata dal 1990 dall’Americans with Disabilities Act (ADA). Questa legge anti-discriminazione si estende infatti non solo ai luoghi fisici, ma a qualunque piattaforma di uso pubblico, tra cui:

  • Siti Web governativi statali e locali (Title II);
  • Aziende aperte al pubblico (Title III).

Dal punto di vista tecnico, oltre alle linee guida fornite sul portale ADA, l’accessibilità dei siti Web è regolamentata dalla cosiddetta Section 508, mentre i contenuti audiovisivi sono regolati dal Twenty-First Century Communications and Video Accessibility Act (CVAA).

Scopri di più sull’accessibilità Web negli Stati Uniti

Standard: basato su WCAG 2.0

 

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