🇪🇺 WAD

Entrata in vigore nel 2016, la Web Accessibility Directive, o WAD, (Direttiva UE 2016/2102) regola l’accessibilità Web per i Paesi membri dell’Unione Europea.

In accordo a questa direttiva i siti Web e le applicazioni mobili degli enti pubblici sono tenuti a rispettare gli standard tecnici di accessibilità stabiliti dal più ampio European Accessibility Act.

L’obiettivo è quello di ridurre le “barriere architettoniche digitali” derivate dalla progettazione di piattaforme non accessibili, permettendo così a tutte le persone residenti nell’Unione Europea un accesso semplice e intuitivo ai servizi pubblici.

WAD: criteri per i siti Web

La normativa stabilisce che i siti Web del settore pubblico debbano essere “percepibili, operabili, comprensibili e robusti” – in sostanza, pienamente fruibili da parte di tutti, compresi i cittadini con disabilità.

I requisiti tecnici minimi, dettati nel documento EN 301 549 V3.2.1 (2021-03), corrispondono allo standard WCAG 2.1 livello AA stabilito dal World Wide Web Congress.

Scopri di più sulle Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG)

Oltre a rispettare le linee guida WCAG 2.1, i siti Web interessati da questa direttiva dovranno inoltre pubblicare una Dichiarazione di accessibilità contenente:

  • una spiegazione di eventuali elementi e informazioni sulle alternative accessibili;
  • una descrizione delle modalità con cui un utente può segnalare la mancata conformità a questa direttiva o richiedere informazioni al di fuori dall’ambito di applicazione di questa direttiva;
  • un link a un meccanismo di reclamo aperto al pubblico.

Quali siti Web devono rispettare la Web Accessibility Directive?

Sono tenuti a rispettare le linee guida della Web Accessibility Directive tutti i siti Web di enti pubblici degli Stati membri dell’Unione Europea, fatta eccezione per gli emittenti di servizio pubblico o alle organizzazioni non governative che non forniscono servizi essenziali al pubblico o specificamente alle persone con disabilità.

Le legislazioni statali in merito di accessibilità Web possono inoltre scegliere di escludere i siti web e le applicazioni mobili di scuole, asili nido e scuole d’infanzia, a eccezione dei contenuti relativi a funzioni amministrative online essenziali.

Gli Stati membri devono verificare la conformità alla WAD dei siti Web interessati individuando eventuali mancanze per mezzo di verifiche automatiche, manuali e di usabilità. Ogni tre anni dovranno inoltre presentare alla Commissione una relazione sugli esiti di tale monitoraggio.

Fonti e normativa

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